L'allarme era già stato lanciato a dicembre, con alcuni responsabili della Uefa che avevano intimato al comune di Napoli e alla società partenopea di realizzare con urgenza i necessari lavori di ristruttruazione dello Stadio San Paolo. L'avvertimento, a quanto pare, è caduto nel vuoto, ed ora l'emergenza si ripresenta per la prossima stagione: "Lo stadio San Paolo - spiega il responsabile marketing del Napoli Alessandro Formisano - ha bisogno di lavori urgenti, in mancanza dei quali potrebbe non essere rilasciata la licenza dall'Uefa per giocare le competizioni europee a Fuorigrotta nella prossima stagione".
Incredibile ma vero, dunque. Il Napoli potrebbe ritrovarsi l'anno prossimo in Champions League senza l'opportunità di giocare le partite casalinghe al San Paolo. "I delegati Uefa - le dure parole di Formisano - verranno a controllare se sono iniziati i lavori da loro prescritti allo stadio San Paolo lo scorso dicembre. Ma questi lavori, che secondo il nostro programma dovevano essere avviati lunedì scorso, non sono iniziati perché alla nostra proposta al Comune di cominciarli anticipando i soldi necessari non abbiamo ancora avuto risposta".
Le accuse alla giunta comunale sono chiare e ben circostanziate: "L'Uefa - ha fatto sapere Formisano - ha scritto al Comune e a noi a dicembre. Noi abbiamo fatto un lavoro preparatorio, realizzando un progetto con un cronoprogramma di attività e abbiamo offerto la nostra disponibilità al Comune di Napoli di anticipare i soldi e realizzare i lavori, scontando poi la somma sui canoni da maturare. E' passato oltre un mese da quando abbiamo comunicato la nostra disponibilità ma non abbiamo avuto risposta".