"Hamsik l’ho visto in ripresa - assicura il tecnico toscano -: deve fare ancora un po’ di strada, ma qualche segnale l’ha dato. Volevamo fargli battere il rigore, pensavo fosse solo a un gol dal record di Maradona, ma quando mi hanno detto che non era così ho pensato che era giusto sfamare il nostro attaccante che ha sempre fame di gol". Il grande protagonista della scorsa stagione e di questo primo scorcio di campionato, però, resta il belga Dries Mertens, che si merita i complimenti del suo allenatore: "Paragonabile a grandi centravanti come Higuain e Lewandowski? Ha caratteristiche diverse, ma a livello di realizzazioni ormai lo considero uno dei più grandi al mondo. In Champions è rimasto fuori perché pensavo che se la partita fosse rimasta in equilibrio, il suo ingresso sarebbe stato determinante: l’ha fatto l’anno scorso contro il Benfica ed era stata una mossa intelligente, in questo caso non ci è andata bene".