"Higuain dice che sognare è lecito? Io faccio un altro mestiere, non il sognatore: questi ragazzi devono rimanere con i piedi per terra, con 31 punti non ci si salva neanche". Dopo il successo sull'Inter che ha catapultato il Napoli in testa alla classifica, il tecnico azzurro Maurizio Sarri continua nella sua linea di estrema prudenza e, ai microfoni di Premium Sport, non rinuncia a bacchettare la sua squadra per l'atteggiamento nei minuti finali: "Pensavamo di averla vinta e questi errori non dobbiamo farli, in una partita che per 65 minuti era in totale predominio. Fatto il 2-0 siamo diventati passivi e dopo il gol preso siamo andati in ansia".
Mancini si è infuriato per l'espulsione di Nagatomo, ma Sarri non è d'accordo: "Per me il giallo è inevitabile, se Mancini dice che Callejon ha simulato ha la sua opinione". Impossibile scucire dalla bocca dell'ex allenatore dell'Empoli la parola scudetto: "Non fatemi scomunicare, è ancora una bestemmia", il pensiero di Sarri.
Nota statistica. Il Napoli torna in testa alla classifica di Serie A dopo un'attesa lunghissima durata 25 anni. L'ultima volta che il club partenopeo aveva guardato tutti dall'alto in basso era stato il 29 aprile 1990, giorno della conquista matematica del secondo scudetto: "Il primo posto è il coronamento di un periodo positivo - ammette Sarri - C'è grande soddisfazione dei nostri tifosi che non provavano un'emozione simile da 25 anni e questo ci fa piacere, ma da domani dobbiamo ripartire perché ancora non abbiamo fatto niente".