Nella diciannovesima e ultima giornata del girone d'andata, il Napoli di Luciano Spalletti ospita lo Spezia di Thiago Motta. Al Maradona gli azzurri vogliono proseguire la striscia positiva, iniziata con il preziosissimo successo in casa Milan di domenica sera. Per i liguri, sempre più impelagati nella zona calda, serve un'impresa pari a quella accaduta ormai un anno fa
Il Napoli è di nuovo secondo. Nonostante le diverse assenze pesanti, Spalletti è riuscito a presentare un undici solido e accorto domenica al Meazza, espugnando per l'ennesima volta negli ultimi anni la casa del Milan. Un colpo di testa dopo quattro minuti di Elmas è bastato ai campani, che hanno resistito fino all'ultimo secondo contenendo al meglio l'inevitabile reazione rossonera. Grazie a questo successo i partenopei sono di nuovo secondi, a pari merito con il Milan a trentanove punti e a meno quattro dalla vetta, occupata dall'Inter. Serviva come l'aria una vittoria pesante, perché l'ambiente stava iniziando a deprimersi dopo l'unica vittoria nelle sei partite precedenti, una striscia che ha di fatto dilapidato l'importante vantaggio accumulato fino ad allora dal Napoli. Apice di questa crisi lo 0-1 subito in casa dall'Empoli, a sua volta arrivato dopo il 2-3 dell'Atalanta del 4 dicembre. Ora il Napoli deve tornare anche davanti ai propri tifosi a vincere e convincere, esattamente come ha fatto alla Scala del Calcio, ricevendo il plauso di appassionati e addetti ai lavori. Gli azzurri possono ancora vantare la miglior difesa della Serie A con soli tredici reti subite, un primato rimasto intatto grazie soprattutto alle super prestazioni di Rrahmani e Juan Jesus nell'ultimo periodo.
Lo Spezia continua a navigare nei bassifondi della classifica. Domenica sarebbero potuti arrivare tre punti importanti al Picco contro l'Empoli, ma l'autorete di Nikolaou ha vanificato l'iniziale autogol di Marchizza, fissando il risultato su un poco utile 1-1. Non è un gran momento per gli uomini di Thiago Motta, al quartultimo posto in classifica con un vantaggio di sole tre lunghezze su Genoa e Cagliari. I liguri sono a secco di vittorie da sette partite, sei in campionato e una in Coppa Italia, dove sono stati gli unici ad essere eliminati da una squadra di Serie B, il Lecce. In trasferta la situazione è ancora più complicata per i bianconeri: quattro punti appena sono stati conquistati fuori casa, l'ultima vittoria risale al 19 settembre in quel di Venezia, il rendimento attuale recita sei sconfitte consecutive lontano dalla tana del Picco. Aggiungiamo che lo Spezia ha la seconda peggior difesa del campionato con trentanove gol subiti, davanti solo alla Salernitana, e comprendiamo ancora di più quanto sarà difficile per lei uscire indenne dallo scontro del Maradona, contro un Napoli appena tornato in fiducia. C'è comunque un precedente benaugurante per gli ospiti, datato 6 gennaio: nella prima partita di questo anno solare, gli spezzini ribaltarono l'iniziale vantaggio di Petagna vincendo 1-2 e rifilando la prima sconfitta al Napoli da quando lo stadio è stato ribattezzato in onore del Pibe de Oro.