Quella di Chorzow sarà una partita decisiva per l'Italia. Nel Gruppo 3 della Lega A della Nations League, gli azzurri fanno visita alla Polonia in una partita decisiva per la classifica: Mancini si gioca tutto in 90 minuti, perché dal risultato del match dipende la permanenza nella "Serie A" della nuova competizione Uefa o la retrocessione in B. Un risultato negativo renderebbe inutile il match di San Siro contro il Portogallo del 17 novembre per via dei confronti diretti contro la formazione allenata da Brzeczek.
In caso di sconfitta, infatti, la Polonia salirebbe a quota 4, a +3 sugli azzurri che, anche in caso di sconfitta di Lewandowski e compagni in Portogallo e vittoria a San Siro contro i campioni d'Europa, sarebbero comunque indietro per via dell'eventuale ko a Chorzow che, unito all'1-1 del Dall'Ara, metterebbe l'undici di Mancini in posizione di svantaggio. Naturalmente, c'è anche lo scenario opposto: tre punti in Polonia vorrebbero dire +3 e "salvezza" matematica, con i polacchi retrocessi in Lega B. In realtà, battendo la squadra del boom del Genoa Piatek (in rete contro i lusitani), l'Italia avrebbe ancora la possibilità di vincere il girone e volare alle Final Four: servirebbe un ko interno del Portogallo ed un successo a San Siro. Prima, però, sarà fondamentale mantenere la Lega A, vincendo a Chorzow.
Come annunciato dallo stesso Roberto Mancini, il ct si affiderà ancora al tridente tutto fantasia composto da Insigne, Bernardeschi e Chiesa, quindi senza una vera e propria punta centrale a lottare con la coppia difensiva composta da Glik e Bednarek. A centrocampo, il dubbio è Verratti, per 70 minuti in campo a Marassi nell'amichevole contro l'Ucraina: da valutare la sua tenuta fisica e la possibilità di giocare due partite di fila. Ci sarà la staffetta, invece, tra Lorenzo Pellegrini e Nicolò Barella, sulla sinistra agirà ancora Biraghi.