È un’Italia a due facce quella che ritorna a San Siro a un anno dall’eliminazione con la Svezia. Il risultato è lo stesso ma lo 0-0 con il Portogallo ci toglie le "solo" le speranze di accedere alle Final Four della Nations League e ci dice due cose: il primo tempo azzurro mostra che la strada tracciata dal C.t. Mancini è giusta, il calo vertiginoso della ripresa avverte i 70mila di San Siro e l’intero paese che il lavoro da fare è ancora tanto.
Gli azzurri partono forte: percussione centrale di Insigne al 5’ che costringe Rui Patricio a intervenire ma sulla ribattuta Immobile spara alto da buona posizione. L’asse del Pescara dei sogni si ripropone poco dopo quando Insigne lancia il laziale, che mette in mezzo aspettandosi un rimorchio, la palla finisce sui piedi di Florenzi che da fuori sfiora il palo lontano. I portoghesi si svegliano al 10’: Bruma brucia Bonucci ma Chiellini è bravo a chiudere sul tiro a incrociare, come è bravo Florenzi a fare la diagonale su André Silva poco dopo su imbeccata di Cancelo. L’Italia però gestisce con autorità il possesso palla e costringe i campioni d’Europa nella propria area. Gli azzurri pressano alto e mettono in difficoltà il giro palla basso dei portoghesi ma non riesce a pungere. Al 34’ Verratti lancia Immobile ma l’uscita a valanga di Rui Patricio salva il Portogallo. Un minuto dopo è Bonucci a sfiorare il gol di testa su punizione di Insigne ma alla fine il risultato non cambia.
Nella ripresa Chiesa sfiora il gol al 49’ ma Ruben Dias sporca in calcio d’angolo l’assist di Biraghi. L’Italia non riesce a tenere lo stesso livello di intensità dei primi 45 minuti: la manovra ne risente e Mancini prima prova a invertire di posizione Insigne e Chiesa poi dà la scossa al 70’ inserendo Lasagna per Immobile ma la musica non cambia. I ritmi lenti consentono al Portogallo di prendere le redini del match e al 76’ costringono Donnarumma al grande intervento sul tiro da fuori di William Carvalho. Mancini ci prova, all’80’ lancia Pellegrini per Verratti e poco dopo Berardi per Chiesa ma manca la lucidità per creare pericoli dalle parti di Rui Patricio. Gli azzurri ci provano fino alla fine e San Siro applaude. Ripensando a un anno fa già questa è una piccola vittoria.