L’Italia vince e convince, conquista la matematica salvezza nel girone di Nations League contro la Polonia e si proietta alla sfida di novembre con il Portogallo con l’ambizione di provare a vincere il girone e andare a giocare la fase finale della competizione. La decide Biraghi al secondo minuto di recupero, alza il numero 13 di Davide Astori al cielo e spezza una maledizione che sembrava aver pervaso gli azzurri che giocano la miglior partita da un paio d’anni a questa parte ma non riescono a trovare la via del gol nonostante almeno sette nitide occasioni. Mancini schiera la stessa formazione che aveva pareggiato in amichevole contro l’Ucraina e il tridente fantasia gli dà ragione.
Dopo appena 50 secondi ci provano subito gli azzurri con Jorginho che colpisce la traversa. È un’Italia che gioca con personalità, spinge con un fraseggio veloce nello spazio stretto e mette alle corde la Polonia. Chiesa colpisce un’altra traversa e Jorginho va ancora una volta vicino al gol. La porta sembra stregata ma l’Italia gioca un gran calcio. A centrocampo il terzetto composto da Verratti, Barella e Jorginho sembra aver trovato grande affiatamento e il tridente leggero Insigne-Bernardeschi-Chiesa non dà mai punti di riferimento alla retroguardia polacca. Ciò che manca, però, il gol. Gli azzurri ci provano con insistenza anche nella ripresa ma un paio di parate di Szczesny, qualche imprecisione in fase di realizzazione, un pizzico di sfortuna e qualche fuorigioco di troppo impediscono alla formazione di Mancini di trovare il gol. E allora il tecnico prova a inserire Lasagna per Bernardeschi e Piccinni per Florenzi e alla fine il gol arriva. Minuto 92, calcio d’angolo battuto da Insigne, spizzata del neo entrato Lasagna e rete in scivolata di Biraghi che regala agli azzurri una meritatissima vittoria che mancava in gare ufficiali dal 9 ottobre 2017.