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Colpo di scena: Carlo Ancelotti apre alla possibilità di diventare il nuovo commissario tecnico della Nazionale Italiana. L'ex tecnico del Bayern Monaco, intervistato da RadioRai, parla della possibilità di essere l'allenatore dell'Italia a partire da settembre: "Non è un'ipotesi lontana - dice il 58enne - ma è ancora presto per prendere decisioni definitive, la Federcalcio ha fatto bene a prendere tempo, anche per valutare quanto farà Di Biagio". Gli ostacoli, però, restano: "Ho ancora qualche dubbio perché io vorrei allenare ogni giorno. E poi io ufficialmente sono ancora sotto contratto con il Bayern, e come altri tecnici non posso essere contattato, ci vuole tempo".
L'ex allenatore di Milan e Juventus parla poi della tragica scomparsa di Davide Astori: "Ha riunito tutte le tifoserie, spero si possa continuare così. La violenza è ancora un problema, questa morte potrebbe far calmare gli animi e far vivere il calcio nel miglior modo possibile". Su Gianluigi Buffon: "Mi sorprenderebbe un suo ritiro - dice Ancelotti - mi sembra ancora motivato e presente, penso potrà continuare". Infine, un commento al campionato e alle rimonte che dovranno cercare Roma e Milan in Champions ed Europa League: "La Roma avrà una partita difficile con lo Shakhtar, ma ha dato ottimi segnali con Napoli e Torino, può assolutamente passare perché il risultato è abbordabile. L'Arsenal, invece, sembra in ripresa, quindi sarà molto difficile per il Milan andare avanti, ma nel calcio non si sa mai, Gattuso è in sintonia con i giocatori perché ha dato motivazioni. In Serie A, c'è un secondo campionato: la corsa alla Champions. In quella per lo scudetto, la Juventus ha fatto un passo importante, è ben indirizzata, e contro l'Atalanta può vincere. Il Napoli può giocare in modo brillante o no. C'è chi è contento e chi non lo è, a me piace. La Var è necessaria, i primi dubbi ci stanno perché è una cosa nuova, ma dà sicurezza e non ha tempi così dilatati".