Il compito di scegliere il futuro commissario tecnico dell'Italia è stato affidato al subcommissario della Figc, Alessandro Costacurta, che a margine della lezione d'apertura del "Master Sport 2018" di Parma si è espresso così sull'argomento che attira tutto il popolo italiano: "Un'idea ce l'ho già e racchiude sei o sette elementi. Mancini non è l'unico nella lista ma in questo momento non posso parlare di quelli che sono sotto contratto".
Lavori in corso dunque per la panchina azzurra, ma Costacurta non vuole sbilanciarsi e continua a tenere tutti con il fiato sospeso. Di Biagio intanto sarà ufficialmente colui che guiderà gli azzurri nelle due amichevoli contro Inghilterra e Argentina prima del Mondiale in Russia, dove l'Italia tristemente guarderà da casa: "Si è trattato di una scelta automatica. La migliore che potessimo fare in questo momento. È un ottimo allenatore: la sua carica mi ha entusiasmato. Conosce benissimo quelli che potranno essere i prossimi giocatori della futura Nazionale".
Nel corso dell’evento, è intervenuto anche Michele Uva, direttore generale della Figc e vicepresidente Uefa: “Non so se stiamo vivendo il momento più basso della storia del calcio italiano. I veri cambiamenti però si fanno quando si vince, non quando si perde. E noi nel 2006 abbiamo sprecato una grande occasione, perché ci siamo specchiati, convinti di essere i più belli del mondo quando invece avremmo dovuto investire nei settori giovanili che si trovano alla base della piramide. Oggi ne paghiamo le conseguenze di ciò che non fu fatto all’epoca”. Ma l’inizio del nuovo corso viene accolto con entusiasmo: “Arrendersi non è da sportivi, non dobbiamo buttare via tutto ma ricominciare a investire sulle componenti più importanti: su tutte, la passione per il calcio”.