Mancini-FIGC sì: alla fine è arrivata la fumata bianca. L'allenatore marchigiano ha rescisso il contratto con lo Zenit, all'indomani della partita che ha visto la formazione di San Pietroburgo vincere in casa per 6-0 contro lo SKA Khabarovsk fanalino di coda del campionato, chiuso in quinta posizione dall'ex Inter. Roberto Mancini pone fine alla sua esperienza in Russia tutt'altro che esaltante (lo Zenit ha fallito la qualificazione alla prossima Champions League) per abbracciare la causa della Nazionale italiana, rimasta fuori dal Mondiale di Russia 2018.
Secondo quanto riportato da Sky Sport, ci sarebbe totale intesa tra le due parti e il giorno della firma del contratto dovrebbe essere martedì. L'ex allenatore dell'Inter si legherà alla Nazionale fino al giugno 2020 con un ingaggio di 2 milioni di euro più bonus, rinunciando a più di 13 milioni che avrebbe guadagnato allo Zenit coi 2 anni di contratto rimanenti più i bonus di questa stagione. Il 22 maggio dirigerà il suo primo allenamento a Coverciano in vista delle prossime 3 amichevoli: il 28 maggio Italia-Arabia Saudita a San Gallo, l'1 giugno Francia-Italia a Nizza e il 4 giugno Italia-Olanda a Torino, dove Gianluigi Buffon dovrebbe dare ufficialmente l'addio alla Nazionale. L'arrivo di Mancini può spianare la strada al ritorno di Balotelli in azzurro: l'attaccante del Nizza ha vissuto una stagione strepitosa in Ligue 1 (16 gol in 26 partite) e non vede l'ora di tornare a indossare la maglia dell'Italia.