Dopo il rifiuto di Ancelotti toccherà a Roberto Mancini il compito di ricostruire una Nazionale a pezzi dopo l'ultimo storico fallimento con Ventura. L'attuale tecnico della Zenit, che ha incontraro ieri a Roma i vertici della Figc, con cui ha raggiunto una massima di accordo, è rimasto l'unico favorito per il prossimo ruolo di ct azzurro. L'annuncio ufficiale dovrebbe arrivere dopo la rescissione con il club russo (con molta probabilità tra un paio di settimane), con cui ha ancora due anni di contratto ma ha deluso le attese in questa prima sua stagione.
Mancini, nonostante le ultime smentite, è quindi pronto a fare il suo debutto con l'Italia in occasione della priam amichevole contro l'Arabia Saudita di fine mese. L'ex tecnico nerazzurro guiderà la squadra anche nella nuova Nations League, che partirà il prossimo 6 settembre e che vede gli azzurri inseriti nel girone con il Portogallo di Cristiano Ronaldo e la Polonia di Lewandowski, nelle qualificazioni per gli itineranti Europei 2020 e in vista dei Mondiali in Qatar del 2022.
La fine del campionato russo, dove al momento lo Zenit è 4°in classifica e fuori da un posto per la prossima Champions, è fissata il 13 maggio, data in cui Mancini dovrebbe ritornare nella capitale per incontrare il commissario Roberto Fabbricini e il dg Michele Uva e definire i termini economici dell'accordo. Si parla di un contratto da 5 milioni netti per lui e il suo staff più bonus legati agli obiettivi raggiunti. La nuova era azzurra è pronta a ripartire.