L'Italia dopo 60 anni dall'ultima volta sta vivendo il Mondiale da spettatrice, dopo lo storico fallimento nel playoff contro la Svezia. Una grande delusione per tutto il popolo azzurro che continua a crescere vedendo quali nazionali stanno facendo strada in Russia, come condivide Roberto Mancini: "A parte il Brasile non vedo nazionali superiori a noi. Gli italiani quando mi incontrano mi dicono che potevamo starci anche noi in Russia, e questo è un pensiero che condivido. Purtroppo, questo è il calcio e non possiamo farci niente".
Tanti rimpianti per quella maledetta eliminazione ma il nuovo tecnico azzurro difende tutto il suo gruppo dalle feroci critiche esterne: "Non è tutto così negativo come ha detto la maggior parte degli addetti ai lavori. L'eliminazione è stata devastante, ma i giocatori che abbiamo sono giovani, bravi e molto disponibili. Dobbiamo avere entusiasmo e tutto il nostro paese deve aiutare la Nazionale perchè quello che è successo quest'anno non deve più accadere. La mia speranza è che possano giocare tutti con continuità per crescere molto da qui a due anni. Adesso dobbiamo cercare di qualificarci per gli Europei e avere una squadra che possa puntare alla vittoria. Poi penseremo al prossimo Mondiale".
Mancini ha parlato anche dei singoli, De Rossi e Balotelli su tutti: "Dobbiamo qualificarci per gli Europei. Insieme ai giovani abbiamo bisogno anche dei giocatori più esperti. Con Mario mi sono disintossicato per 4 anni. Scherzi a parte, l'ho trovato bene, disponibile e con voglia di lavorare. Poi come ho sempre detto dipende da lui e dalla sua testa". Porte sempre aperte anche per Buffon: "Se un giorno avremo bisogno di Gigi, penso che lui sia disponibile e noi saremo contenti".