La notizia era nell'aria, ora è diventata ufficiale: lo Zenit ha comunicato sul proprio sito la risoluzione anticipata del contratto con Roberto Mancini dopo appena un anno dal suo arrivo a San Pietroburgo. Non ci sarà alcun pagamento di risarcimento reciproco.
L'ex tecnico dell'Inter guiderà la squadra nell'ultimo incontro di campionato col Chabarovsk, nel tentativo di raggiungere quantomeno il 4° posto che varrebbe la qualificazione in Europa League, a patto che il Krasnodar non vinca o pareggi. Si conclude così uno dei capitoli peggiori della sua carriera: lo Zenit ha deluso sia in Europa che in campionato, dove per la prima volta dopo dieci anni non è riuscito a conquistare l'accesso alla Champions League.
A partire dalla prossima settimana, Mancini sarà quindi libero di trovare un accordo con la FIGC che, dopo il rifiuto di Ancelotti, lo ha individuato come prossimo ct della Nazionale per ricostruire un ciclo dopo l'amerezza per la mancata qualificazione al Mondiale di Russia. Nei prossimi giorni, quando si definiranno gli ultimi dettagli, potrebbe dunque arrivare il tanto atteso annuncio ufficiale, in modo da consentire al tecnico jesino di iniziare a lavorare in vista dei prossimi impegni (il 28 maggio è in porgramma la prima amichevole con l'Arabia Saudita).
E l'arrivo del nuovo allenatore potrà spianare nuovamente la porta della Nazionale a Mario Balotelli. L'attuale attaccante del Nizza è da sempre un pupillo di Roberto Mancini, che lo ha avuto prima all'Inter per poi portarlo con sé al Manchester City. Sarà lui la stella dell'attacco azzurro, l'uomo da cui ha intenzione di ripartire per costruire l'Italia del futuro.