"Lo ammetto, ci sono rimasto male del fatto che Balotelli si sia fatto operare all'occhio quando c'erano due partire della Nazionale". Con grande onestà, Cesare Prandelli torna sull'assenza del talento del City nei primi match di qualificazione al Mondiale brasiliano. In occasione del raduno azzurro a Coverciano in vista delle gare con Armenia e Danimarca, il ct non perde occasione per spronare l'attaccante: "Per l'ennesima volta - spiega Prandelli in conferenza stampa - c'è da capire se vuole diventare un campione. Voglio che a livello di orgoglio dimostri attaccamento e non solo alla maglia azzurra, che capisca che la Nazionale è qualcosa di eccezionale per tutti i calciatori".
Nonostante il buon inizio di campionato, Cassano non è stato convocato. Prandelli, però, rassicura: "Il suo ciclo in azzurro non è finito - continua Prandelli -, ma ho preferito continuare sul ciclo nuovo con ragazzi giovani, un po' lo stesso discorso fatto per Di Natale, che ha continuato a lavorare bene e nel momento importante c'è stato. Non conta nulla l'età ma la nostra volontà di innovare. Antonio Cassano lo conosciamo, sappiamo quali qualità e caratteristiche ha, ma magari la mia squadra vuole trovare la profondità con modalità diverse".
Dopo l'esclusione all'Europeo per le note vicende sul calcioscommesse, spicca il ritorno di Mimmo Criscito: "Nel momento in cui la Procura di Genova ha archiviato l'avviso di garanzia - prosegue il ct azzurro -, poteva essere chiamato. Per me è una gioia riaverlo qui, l'abbraccio dei compagni in campo cancellerà tutto".
Infine, Prandelli spiega la scelta di convocare De Rossi e Osvaldo, fuori per motivi disciplinari nel match della Roma contro l'Atalanta: "Ogni allenatore ha il sacrosanto diritto di fare le scelte e giustificarle, noi non diamo giudizi. Ogni tecnico ha le sue ragioni, il polso della squadra e avrà avuto i suoi motivi. L'accusa è pesante ma in questo caso si punta sull'orgoglio e sulla professionalità di chi vuole dimostrare il contrario di quell'accusa - conclude Prandelli -. Qui in Nazionale De Rossi e Osvaldo sono sempre stati disponibili, capaci di allenarsi anche due volte al giorno".