"Per le sue qualità morali e umane, per i principi etici e cristiani, sempre perseguiti da quando era allenatore di club e ora anche in Nazionale". E' Cesare Prandelli, commissario tecnico della Nazionale di calcio, il vincitore della prima edizione del premio 'Enzo Bearzot', istituito dall'Unione sportiva Acli, in memoria dell'ex cst, Campione del Mondo nel 1982 scomparso lo scorso dicembre.
"Cesare Prandelli ha trasmesso valori educativi ai giovani finalizzati alla creazione di un gruppo serio e coeso, che è stato anche il filo conduttore della vita di Bearzot. Per tutto questo suo degno erede - afferma Cinzia Bearzot -. Mancano ancora pipa e una 'notte magica', ma visto che negli stadi non si può più fumare ci accontenteremo della seconda".
Il premio è stato assegnato oggi a Roma e verrà consegnato il 18 giugno a Bologna, in occasione dell'Assemblea organizzativa e programmatica nazionale dell'Us Acli. "La scelta di istituire un Premio intitolato a mio padre mi sembra veramente ottima e, per quel che può valere il mio parere, la condivido pienamente - continua Cinzia Bearzot -. Sono molto contenta che vada a Prandelli, mio padre mi parlava sempre bene di lui".