Serbia-Italia per dimenticare la vergogna dell'andata. La gara in programma questa sera alle 20.45 allo stadio Marakanà di Belgrado vuole non solo essere una partita di qualificazione all'Europeo (con gli azzurri peraltro già certi del passaggio del turno), ma anche una riconciliazione con lo sport.
Quel 12 ottobre del 2010, infatti, nel quale le intemperanze di alcuni ultras serbi allo stadio Marassi di Genova fecero interrompere la partita e consegnarono la vittoria a tavolino all'Italia, vuole essere presto dimenticato. Gli stessi Stankovic ("vogliamo che questa partita sia un grande spettacolo") e Mihajlovic ("speriamo sia tranquilla, all'andata mi vergognai di essere serbo"), indiscussi protagonisti e icone del loro paese, si raccomandano un clima di pace e tranquillità.
Nonostante la già citata qualificazione anticipata per gli azzurri, il match si presenta come un gustoso antipasto dell'Europeo, con un'avversaria di alto rango come la Serbia: sono 20 i precedenti confronti ufficiali tra le due nazionali maggiori, considerando la Serbia anche come ex Jugoslavia e poi come Serbia-Montenegro: il bilancio è di 8 successi azzurri, 8 pareggi (di cui 4 nelle ultime 4 sfide disputate, tutti per 1-1) e 4 vittorie avversarie, con 27 reti realizzate dalla nazionale azzurra e 24 gol segnati da quella serba.