La storica coppia formata da Roberto Mancini e Gianluca Vialli, i gemelli del goal come venivano chiamati ai tempi in cui trascinarono la Sampdoria alla conquista dello scudetto del 1991 e alla finale di Coppa dei Campioni nel 1992, potrebbe ricomporsi. Non in campo, s'intende, ma in Nazionale. Il presidente della federcalcio Gabriele Gravina ha infatti proposto al 54enne attaccante la nomina di nuovo capo delegazionale della nazionale italiana di calcio allenata da Roberto Mancini.
Per Vialli, che ha recentemente sconfitto un tumore e che da anni ha intrapreso una brillante carriera come opinionista sportivo, si profila quindi un ritorno in quella nazionale che l'ha visto protagonista in 59 partite in cui ha relaizzato 16 reti. E dove potrebbe tornare protagonista proprio insieme all'amico che gli è stato sempre vicino, e non solo sul campo. "Per me Luca non è un amico, è un fratello. Gli sono sempre stato vicino, non abbiamo mai smesso di sentirci", ha recentemente dichiarato il tecnico azzurro. E ora la coppia potrebbe ricomporsi in azzurro. Primo obiettivo: Euro 2020. Chissà che la loro intesa possa portare benefici a una nazionale che ha davvero bisogno di nuovi stimoli per tornare a sognare di vincere qualcosa di importante.