L'attesa è finita, questa notte scatta la stagione Nba 2015-16, una maratona di 82 partite che porterà alla definizione della griglia playoff e di conseguenza alla battaglia fino alle Finals che assegnano il titolo di campione. Il programma dell'opening night propone tre partite: Atlanta Hawks-Detroit Pistons, Chicago Bulls-Cleveland Cavs e Golden State Warriors-New Orleans Pelicans con la cerimonia di consegna degli anelli ai californiani.
A Oakland, sulla baia di San Francisco, hanno ancora tutti negli occhi la splendida cavalcata di Stephen Curry e compagni chiusa lo scorso giugno col titolo contro i Cavs di LeBron James: sono i campioni in carica e quindi partono con i gradi di favoriti visto che hanno confermato il nucleo con anche Klay Thompson, Draymond Green e Andre Iguodala, sorprendente Mvp delle ultime Finals. La concorrenza sarà spietata visto che, soltanto ad Ovest, ci sono nell'ordine i San Antonio Spurs rinforzati da LaMarcus Aldridge, i Los Angeles Clippers che hanno aggiunto l'esperienza di Paul Pierce e il talento di Lance Stephenson, gli Houston Rockets del 'Barba' James Harden e gli Oklahoma City Thunder di Durant e Westbrook, desiderosi di riscattarsi dopo un'annata falcidiata dagli infortuni e chiusa fuori dai playoff.
Ad Est si parte stanotte con Bulls-Cavs, probabilmente le due squadre più forti. Cleveland senza dubbio è la grande favorita per tornare in finale, con la stella assolta LeBron James attorniato da un nucleo importante in cui spiccano Irving e Love. Chicago riparte con un nuovo coach, il debuttante Hoiberg, e nuove speranze di tornare ai fasti dell'era Jordan: dalle parti di 'Windy City' confidano in Rose, in Butler e soprattutto in Pau Gasol, reduce da un Europeo da fenomeno con la Spagna. Alle spalle di queste due è tutto aperto, con Atlanta favorita davanti alle varie Toronto, Miami, Washington e Boston.
E poi ci sono gli italiani, rimasti in tre dopo il ritorno in Europa di Gigi Datome al Fenerbahce. Danilo Gallinari spera che la salute lo assista per giocare da stella e leader dei giovani Denver Nuggets, Marco Belinelli ha salutato il Texas e ha scelto l'ambizioso progetto dei Sacramento Kings, squadra talentuosa ma tutta da assemblare, mentre Andrea Bargnani è rimasto a New York ma passando dai Knicks ai Nets, desideroso di rinvincita nei confronti dei tanti critici. Per tutti e tre non si annuncia una stagione facile visto che nessuna delle loro squadre sembra poter avere speranze di accedere ai playoff, soprattutto Nuggets e Kings a Ovest.