L'Nba ha raggiunto nella notte italiana un accordo con la famiglia Sterling per la cessione dei Los Angeles Clippers a Steve Ballmer, ex amministratore delegato di Microsoft. Ad annunciarlo è la stessa lega di basket americano. Si chiude, forse definitivamente, un lungo braccio di ferro nato dopo le confidenze a sfondo razzista fatte dall'ormai ex proprietario della franchigia californiana, Donald Sterling, alla giovane fidanzata di colore.
A cedere la squadra, però, è stata la moglie dell'81enne multimilionario statunitense, la sigora Shelly Sterling. L'Nba ritirerà così le accuse avanzate nei confronti di Donald Sterling, reo di aver recato un pesante danno di immagine alla Lega, cancellando l'udienza in programma il prossimo 3. Da parte sua la famiglia Sterling ha assicurato che non farà causa all'Nba.
L'asta chiesta e ottenuta dalla signora Shelley è stata un vero successo. La maggior parte degli uomini più ricchi d'America ha partecipato e alla fine l'ha spuntata Ballmer per la cifra record di 2 miliardi di dollari, il quadruplo del prezzo più alto mai pagato in Nba (i Bucks furono acquistati per 500 milioni). Alla notizia della cessione dei Clippers, su Twitter si è scatenato Magic Johnson, ex stella Nba, tirato in ballo proprio da Donald Sterling nelle dichiarazioni razziste: "L'arrivo di Ballmer ai Clippers è una vittoria per tutta Los Angeles".
Steve Ballmer owning the Clippers is a big win for the City of LA and all the people who live in the City of Angels!
— Earvin Magic Johnson (@MagicJohnson) 30 Maggio 2014