E' Russell Westbrook la stella delle stelle. Il playmaker degli Oklahoma City Thunder guida l'ovest alla vittoria nell'All Star Game di New York e si aggiudica la palma di Mvp. Finisce 163-158 in un Garden tutto esaurito, con vip di sport e spettacolo a bordo campo: Westbrook realizza 41 punti, solo uno in meno rispetto ai 42 di Wilt Chamberlain nel 1962, record del match delle stelle. All'est non bastano i 30 punti di LeBron James.
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— NBA.com (@NBAcom) 16 Febbraio 2015
L'edizione 2015 va in archivio come quella in cui sono stati realizzati più punti (321, superati i 318 del 2014) e il maggior numero di triple: 48 contro le 30 di un anno fa. Stephen Curry, fresco vincitore della gara da tre punti, si limita a infilarne 3 su 10. Meglio di lui fanno Harden e Korver (7 a testa), Westbrook (5), James e Aldridge (4). Carmelo Anthony, idolo di casa, mette a referto 14 punti in quella che potrebbe essere la sua ultima gara per un po' di tempo: Melo, tormentato da un problema al ginocchio, nelle prossime ore deciderà se andare sotto i ferri, mettendo fine anzi tempo alla sua stagione.
A contendersi la palla a due a inizio gara sono stati Pau e Marc Gasol, i primi fratelli a giocare nei quintetti iniziali di un All Star Game. Menzione speciale per Tim Duncan, alla sua 15esima partita delle stelle: solo Kareem Abdul-Jabbar, con 18, ne ha giocate di più. Ma l'All Star Game, si sa, non è solo basket. Ad aprire lo show è stata Christina Aguilera, mentre Queen Latifah ha cantato l'inno nazionale. Parata di vip a bordo campo: da Jay Z a Floyd Mayweather, fino all'ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, salutato con un'ovazione dal pubblico del Garden.