Nba: altro caso razzismo, Levenson vende gli Hawks

Pubblicato il 7 settembre 2014 alle 19:12:34
Categoria: NBA
Autore: Redazione Datasport.it

Un altro caso di razzismo scuote il mondo della Nba. Bruce Levenson, proprietario degli Atlanta Hawks, verrà costretto dal commissioner Adam Silver a vendere la franchigia dopo la scoperta di una mail da lui stesso inviata nel 2012: una missiva che ha allertato i vertici del basket americano, promotori della tolleranza zero contro il razzismo. Dopo il controverso caso Sterling, dunque, anche gli Hawks dovranno cambiare proprietà.

Questo il contenuto della mail inviata da Levenson nel 2012 al presidente Danny Ferry: "Ho osservato lo stadio durante le nostre partite: il 70 % del pubblico è nero, le cheerleader sono nere, la musica è hip hop e ci sono pochi padri e figli agli incontri. E nei concerti dopo le partite organizzati per attrarre più pubblico c'è solo musica hip hop o gospel. La mia teoria è che la folla di neri spaventa i bianchi che non vengono così alle partite". Levenson ha ammesso l'inadeguatezza della sua mail e, d'accordo con la Lega, andrà ora alla ricerca di un acquirente per vendere la franchigia.