Nba: Kobe non basta, Lakers ko

Pubblicato il 9 dicembre 2013 alle 09:00:00
Categoria: NBA
Autore: Redazione Datasport.it

Cinque le partite giocate nella domenica Nba. Ad aprire le danze Boston che umilia 114-73 i New York Knicks di un opaco Bargnani: solo 2 punti e 3 rimbalzi per l'azzurro. Chiude l'attesissimo ritorno sul parquet di Kobe Bryant che non riesce però a trascinare i suoi alla vittoria contro Toronto: allo Staples Center finisce 94-106. Nel mezzo vittorie per Miami, Houston e Oklahoma che infliggono agli Indiana Pacers la terza sconfitta stagionale.

Terza peggior sconfitta interna di sempre per i New York Knicks che, dopo timidi segnali di ripresa contro Nets e Magic, sprofondano ancor più nel baratro. Una sconfitta imbarazzante per 73-114 che, sommata al record di 5 vinte e 14 perse, deve per forza far riflettere la dirigenza newyorchese. Una difesa inconsistente e un attacco altalenante le colpe principali dei Knicks che non possono neppure contare sul miglior Bargnani autore, in 23' giocati, di soli 2 punti con 1/7 al tiro; male anche Anthony che chiude con 19 punti fallendo però ben 10 dei tiri tentati. Per Boston 6 uomini in doppia cifra, con Sullinger (21) e Crawford (23) a condurre i compagni. I Celtics chiudono la partita tirando con un ottimo 54,2% dal campo e con il 56% totale da 3.

Il pubblico di Los Angeles attendeva da tempo il ritorno di Kobe Bryant, dopo il lungo stop causato dall'infortunio al tendine d'Achille, ma pur riabbracciando il loro numero 24 i Lakers vanno incontro alla sconfitta interna contro Toronto. I Raptors, privi della stella Rudy Gay impegnato in un probabile scambio con Sacramento, trovano la vittoria per 106-94 grazie all'ottima serata di Amir Johnson autore di ben 32 punti. Ai Lakers non basta la prova della sua panchina capace, soprattutto con Nick Young e Xavier Henry, di siglare ben 71 punti; il Black Mamba al rientro mette a referto 9 punti, 8 rimbalzi e 4 assist, perdendo però anche 8 palloni.

La partita più intensa della notte va in scena alla Chesapeake Energy Arena di Oklahoma City, nella quale i Thunder, guidati da uno scatenato Kevin Durant, infliggono la terza sconfitta stagionale ai Pacers per 118-94 e mantengono immacolato il loro record di vittorie in casa. A scardinare la proverbiale difesa di Indiana ci pensano i 36 punti di KD insieme alle invenzioni del compagno Westbrook, vicino alla tripla doppia con 26 punti, 13 assist e 7 rimbalzi. Dopo il successo contro San Antonio ai Pacers non basta il solo Paul George che, non trovando grande collaborazione in attacco dai compagni, è costretto più volte a forzare: 32 punti per la stella di Indiana con i soli West e Hibbert a superare quota 10 punti nel match.

Nella notte arrivano anche i successi di Miami contro Detroit per 110-95 e di Houston contro Orlando per 98-88: con Howard per la prima volta in maglia Rockets contro la sua ex-squadra a farla da padrone con 20 punti e 22 rimbalzi. Gli Heat espugnano l'Auburn Hills di Detroit grazie a James (24 punti), Bosh (16) e Allen (18), che sopperiscono ottimamente all'assenza di Wade. Per i Pistons a provarci sono soprattutto Brandon Jennings e Andre Drummond che chiudono entrambi con 19 punti ma non possono nulla contro i cambi di ritmo dei campioni Nba in carica. Coach Cheeks concede finalmente alcuni minuti anche a Gigi Datome che in 8' sul parquet recupera 2 rimbalzi e prova 4 conclusioni non trovando però mai la retina.