Non sono sufficienti i 27 punti di Andrea Bargnani per fermare Miami. I Toronto Raptors del Mago perdono in casa 113-101 contro gli Heat dei Big Three: 30 punti a testa per l'ex Chris Bosh e Dwyane Wade, che ha dedicato il successo al nipote ferito in una sparatoria. La franchigia della Florida consolida il secondo posto a Est, dietro a Chicago, che si impone 83-71 su Detroit. Decisivo Luol Deng, 20 punti e l'apporto nel parziale di 8-0 con cui si è chiusa la contesa.
Respirano i Denver Nuggets di Danilo Gallinari, sempre fermo per infortunio. La squadra del Colorado supera 99-88 i Charlotte Bobcats e risale in ottava posizione nella Western Conference, ultimo posto disponibile per l'accesso alla post-season. Ne paga per ora le conseguenze Utah, sconfitta a sorpresa all'EnergySolutions Arena di Salt Lake City dai Sacramento Kings, alla quinta affermazione esterna stagionale in 27 gare: decide DeMarcus Cousins, 27 punti e il tiro libero a 3"8 secondi dalla sirena.
Assenti Jeremy Lin e Amare Stoudemire, New York cade ad Atlanta 100-90, rendendo vana la prestazione da 36 punti, 9 rimbalzi e 5 palle recuperate di Carmelo Anthony. Così Milwaukee si riavvicina all'ottavo posto ad Est, grazie al facile successo 121-84 su Cleveland. Dirk Nowitzki comincia ad annusare odore di playoff e spacca la sfida tra Dallas e Orlando: l'ormai celebre tiro del fenicottero, con la palla a spicchi che disegna una parabola infinita e poi si infila nella retina, vale il 100-98 a 5"9 dalla fine. Restando nella categoria fuoriclasse, un lay-up di Chris Paul con 5" da giocare firma il 98-97 dei Clippers su Portland.
Nelle altre partite della notte Nba, tutto semplice per i Boston Celtics, trascinati dalla doppia-doppia di Kevin Garnett nel 100-79 su Minnesota. Infine Washington stende Philadelphia 97-76 e New Jersey rientra da -16 e batte i Golden State Warriors 102-100 con i 24 punti più 18 rimbalzi di Gerald Wallace e i 20 assist di Deron Williams.