Fine di 2011 beffarda per Danilo Gallinari. I suoi Denver Nuggets cedono al cospetto dei Los Angeles Lakers 92-89. Allo Staples Center, al termine di una gara molto equilibrata, l'italiano ha nelle mani prima la palla del sorpasso, poi quella per portare il match ai supplementari, ma fallisce in entrambi i casi. La tripla sul -2, con spazio, non tocca nemmeno il ferro. Quindi, dopo un'ottima difesa su Kobe Bryant, il Gallo parte in contropiede ma sbaglia clamorosamente un semplice lay-up. Così a far festa sono i gialloviola californiani, che si godono il dominio in zona pitturata di Andrew Bynum (29 punti e 13 rimbalzi). Gallinari chiude con 7 punti e un modesto 3/12 al tiro.
Prosegue senza intoppi il cammino di Oklahoma City. I Thunder stendono 107-97 i Phoenix Suns con Westbrook top scorer a quota 18 punti e altri cinque uomini in doppia cifra e portano a 5-0 il conto vittorie-sconfitte di inizio stagione. La franchigia di Kevin Durant è a un passo dalla migliore striscia iniziale della sua storia, ottenuta nella stagione 1998-99, curiosamente anch'essa accorciata dal lockout.
I New York Knicks hanno vita facile contro i Sacramento Kings, battuti 114-92. L'assenza di Amare Stoudemire non si fa sentire, anche grazie all'apporto del rookie Josh Harrellson, che con la doppia-doppia da 14 punti e 12 rimbalzi affianca Carmelo Anthony e Tyson Chandler nel secondo successo della stagione. Una solida prestazione di Manu Ginobili conduce i San Antonio Spurs al 104-89 sugli Utah Jazz: i 23 punti dell'argentino, di cui 14 nel solo secondo quarto, significano anche l'800esima vittoria in panchina di Gregg Popovich.
Larga affermazione dei Philadelphia 76ers sul parquet dei Warriors 107-79. Golden State, priva di Monta Ellis, crolla sotto le bombe di Lou Williams, che ne mette 23 partendo dalla panchina. Infine successi interni di Detroit su Indiana 96-88 - 20 punti dello svedese Jonas Jerebko, ex Biella - e di Houston su Atlanta 95-84.