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Seconda partita consecutiva all'overtime per i Bulls, che però non ripetono l'impresa del Garden di ieri notte, e si arrendono ai Memphis Grizzlies, che s'impongono 85-82 allo United Center: a prendersi il tiro decisivo stavolta non è il nostro Marco Belinelli, 8 punti in 30 minuti uscendo dalla panchina per l'ex New Orleans, ma Nate Robinson, che però si fa stoppare il "buzzer-beater" da Rudy Gay. I Bulls ora sono quinti ad est, mentre i Grizzlies sono quarti nella Western Conference. Nella notte sono scese in campo due big dell'ovest: Los Angeles Clippers e San Antonio Spurs.
La squadra di Vinny Del Negro ritrova Chris Paul, dopo che il prodotto di Wake Forest aveva saltato tre partite per un problema al ginocchio destro, e CP3 segna 22 punti conditi da 11 assist nella vittoria 94-87 dei suoi Clippers contro degli agguerriti Wizards. Bene anche Griffin, 17 punti ed 11 rimbalzi per lui, ma 18 conclusioni dal campo.
Alla Philips Arena, parquet degli Atlanta Hawks, va invece in scena il "Tony Parker Show": il franco-belga prende per mano gli Spurs orfani di Duncan, serata di riposo concessa da Popovich al caraibico, e di Ginobili, altro infortunio per lui. Parker segna 23 punti e regala ai compagni 12 assist: finale 98-93 San Antonio. Serata sfortunata per gli Hawks, che tengono botta fino a due minuti dalla fine, e negli spogliatoi devono fare i conti con gli infortuni di Devin Harris, caviglia slogata, e Louis Williams, stagione finita per lui visto l'infortunio al legamento crociato del ginocchio destro.