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Senza James e Wade, infortunati rispettivamente alla caviglia e al ginocchio destro, Miami va a vincere 88-86 sul parquet di San Antonio al termine di una partita dal finale thrilling: a 1'21" dalla sirena gli Spurs sono avanti di tre punti. Cole dalla lunetta riporta gli Heat a -1 a 32 secondi dalla fine; la palla del successo è tra le mani di Duncan, che però fallisce il canestro decisivo. Ci pensa Bosh, con una tripla a un secondo dalla fine, a gelare San Antonio e a regalare la vittoria a Miami. Il disperato tentativo di Parker non ha effetto. Il top scorer dell'incontro è Bosh (23 punti + 9 rimbalzi); serata "normale" invece per Tim Duncan che non va oltre i 17 punti.
Sorride anche Chicago che batte 95-94 Detroit in un'altra partita dall'esito incerto fino all'ultimo secondo. Due triple consecutive, una di Deng l'altra di Robinson, portano i Bulls a +6 a quattro minuti dalla sirena. Knight riapre i giochi a sua volta con una bomba, ma non basta per completare la rimonta dei Pistons. Ancora Deng sbaglia un libero dalla lunetta, poi però segna il canestro che si rivelerà decisivo. La tripla di Stuckey proprio allo scadere non serve a Detroit: vince Chicago, con Belinelli ancora ai box per infortunio.
Pesante sconfitta dei Boston Celtics, battuti 108-89 al Madison Square Garden da New York: la stella dei Knicks è sempre Carmelo Anthony, mattatore con 24 punti e 10 rimbalzi. Bene anche Felton (18) e Copeland dalla panchina (22). A Boston, in campo senza l'infortunato Garnett, non bastano i 27 punti di Green e i 22 di Pierce. Determinanti nell'economia della partita che terminano con New York in vantaggio di 13 punti. Completano il quadro della giornata i successi casalinghi di New Orleans su Cleveland (112-92) e di Washington su Toronto (109-92).