Non solo mvp della partita, ma anche meglio di un certo Michael Jordan. Jimmy Butler esagera, e nel quarto successo consecutivo dei suoi Bulls (115-113 sui Raptors) firma 40 dei suoi 42 punti in un tempo solo: il record di franchigia precedente apparteneva a MJ, che si fermò a 39 nel 1989 contro i Bucks. A ovest continuano a vincere i Lakers nonostante l'assenza di Bryant, sesta sconfitta di fila per i Nuggets (29 punti di Danilo Gallinari).
All'Air Canada Centre la squadra di Hoiberg precipita fino a -11 a inizio ultimo quarto, ma il Jimmy Butler Show è ormai già iniziato: dopo 21 punti nel solo terzo periodo, l'ex Marquette nella volata decisiva mette tre triple pesantissime, portando avanti i Bulls a 30 secondi dalla fine e sigillando poi il 115-113 finale con due liberi. Brivido all’ultimo secondo, con il buzzer beater di DeRozan (24 punti) che danza sul ferro prima di rimbalzare sul parquet. Chicago infila così la quarta vittoria di fila, scavalcando i Raptors al secondo posto nella Eastern Conference: la squadra di coach Casey viene superata in termini di record anche da Miami, che regola 97-75 gli Washington Wizards. I Knicks continuano la loro rincorsa all'ottavo posto, a farne le spese sono gli Atlanta Hawks (New York vince 111-97 grazie ai 38 punti di Afflalo). Capitolo Western Conference: Trail Blazers corsari al Pepsi Center di Denver. Nuggets in caduta libera, con nove ko nelle ultime dieci: Gallinari si consola in parte con 29 punti e 5 rimbalzi. Provano a levarsi dall'ultimo posto nella Conference i Los Angeles Lakers: con Kobe Bryant in borghese per un problema alla spalla destra, i gialloviola giustiziano 97-77 i Phoenix Suns. 30 punti decisivi di Lou Williams per la terza vittoria di fila dei Lakers. Tolti i Clippers, Allo Staples una cosa del genere non capitava dallo scorso febbraio.