Notte Nba ricca di tante super partite, a partire da Cleveland dove i padroni di casa, guidati dai 27 punti di un leggendario LeBron James, piegano ancora 112-106 Toronto. Ottima prova anche per Calderon che chiude con 19 punti. I canadesi restano in testa a Est, ma in evidente affanno dopo le 11 vittorie di fila subiscono la 3°sconfitta nelle ultime quattro gare. Colpaccio degli Warriors che, nonostante l'assenza di Steph Curry, superano a domicilio 111-107 Oklahoma, a cui non bastano i 44 punti e 16 rimbalzi di un mostruoso Westbrook. Gli ospiti rispondono con i 34 punti dell'ex fischiatissimo Durant, supportato dai 20 di Thompson e dall'efficiente panchina. I Thunder perdono così una pesantissima gara in ottica playoff, che devono ancora conquistare.
Boston, a causa della lunga lista degli assenti, cade 106-102 contro Milwaukee trascinata come al solito dai 29 punti e 11 rimbalzi di uno scatenato Antetokounmpo. I biancoverdi restano così a due gare di distanza dai Raptors mentre i Bucks si avvicinano ai playoff e al sesto posto, ora condiviso con Miami e Washington. Proprio gli Wizards crollano 120-104 al Toyota Center, dove regna James Harden che si ferma a un passo dalla tripla doppia con 38 punti, 10 rimbalzi e 9 assist. I capitolini, che non vanno oltre i 27 punti di un convincente Beal, incassano così la sesta sconfitta nelle ultime otto gare. I Rockets si godono i 21+10 di Capela, i 16 punti in uscita dalla panchina di Green e l'ottima percentuale al tiro dal campo, condita da 16 triple che rendono impossibile contrastarli.
Philadelphia continua ad aggiornare i suoi record garzie all'11esimo successo di fila, arrivato per 121-95 contro Brooklyn. Anche senza Embiid e Saric, ci pensano ben otto giocatori in doppia cifra, con il solito Simmons, candidato al miglior rookie dell'anno, vicino alla tripla doppia e con i 17 punti di Belinelli, miglior realizzatore dalla panchina. Senza Danilo Gallinari, anche i Clippers vincono 113-110 in rimonta contro gli Spurs restando aggrappati al treno playoff. Decisivi i 20 punti di Williams e i 31 totali di Harris che rendono inutili i 35 del solito Aldridge. I texani restano quarti a Ovest e per la prima volta dopo 20 anni non raggiungono quota 50 vittorie in regular season. Nelle altre partite della serata, Denver tiene vive le speranze playoff vincendo in casa 107-104 su Indiana grazie ai 30 punti di Jokic e ai 26 con 10 rimbalzi di Barton mentre Portland crolla a sorpresa 115-109 a Dallas mantendendo comunque la terza piazza a Ovest.
Ennesimo successo per gli Utah Jazz questo volta ai danni dei Lakers e con protagonista Ricky Rubio, autore di 31 punti. Alla sirena il punteggio finale è di 117-110 per i padroni di casa che hanno anche i 26 punti da Mitchell e 12+16 da Gobert. Dopo un'infinita serie di sconfitte, ritornano alla vittoria i Suns grazie ai 28 punti del rookie Jackson, vera rivelazione del roster in questo finale di stagione. Successi casalinghi anche per Chicago, che regola 120-114 Charlotte, e per Miami che a fatica si impone 101-98 contro Atlanta.