L'undicesimo giocatore a vincere il titolo di Mvp per due anni di fila, ma il primo nella storia a farlo convincendo tutti e 131 i giornalisti votanti. Stephen Curry è stato eletto all'unanimità miglior giocatore della regular season 2015-16, già un'annata storica per la Nba e per i Golden State Warriors. Il figlio di Dell ha sbaragliato la concorrenza, costringendo Kawhi Leonard (secondo) e LeBron James (terzo) ad accontentarsi delle briciole.
Miglior realizzatore con 30.1 punti di media e il record di triple segnate (402, migliorando il suo precedente primato di 286), non ci sono mai stati dubbi sulla vittoria del nativo di Akron, che ha portato a casa tutti i 1310 punti a disposizione. A questo vanno aggiunti tutti gli altri numeri tenuti in stagione da Curry (50,4% al tiro, 45,4% da tre, 90,8% ai liberi), impreziositi dal record di vittorie (73-9) realizzato da campione in carica con gli Warriors. Steph diventa così la terza point guard dopo Magic Johnson e Steve Nash a vincere per due anni di fila il riconoscimento intitolato a Maurice Podoloff (il primo commissioner della Nba).
Un club di un certo livello, e ora dopo il ritorno in campo (nonostante la caviglia destra continui a fare i capricci) e i 40 punti rifilati a Portland in Gara 4 rimane solo una cosa da fare: mettere un altro anello al dito.
#KiaMVP @StephenCurry30 becomes 11th player (3rd guard joining @MagicJohnson & @SteveNash) to win #BackToBack MVP