Nba 2014-2015: guarda risultati e calendario
Notte di gala all'Oracle Arena. I Golden State Warriors, guidati da uno strepitoso Stephen Curry, sconfiggono 114-109 Oklahoma City e mettono fine alla striscia di sette vittorie consecutive dei Thunder: 34 i punti del play di Akron, conditi da 9 assist e 7 rimbalzi. Kevin Durant invece piazza 30 punti (season-high) in soli 19 minuti prima di abbandonare il parquet per un problema alla caviglia destra e lasciare spazio alla rimonta dei padroni di casa.
Non si ferma nemmeno davanti all'Mvp della scorsa stagione la marcia di Golden State: gli Warriors centrano la 22esima vittoria dell'anno e si confermano la miglior squadra dell'intera lega. La prova di forza contro i Thunder arriva nonostante le assenze di Bogut e David Lee: ma nei primi due quarti è Durant (10/13 dal campo, 5/6 da tre) a prendersi la scena e a far credere a OkCity di aver colmato il gap tecnico con gli avversari. Poi il fenomeno di Washington si blocca per un problema fisico e gli Warriors rientrano inesorabilmente: alla sirena è 114-109 per i padroni di casa, nonostante un Russell Westbrook trascinatore da 33 punti e 8 assist.
Tonfo dei Rockets, che perdono 99-90 a Houston contro i Pelicans. Sulle ali di un grande Anthony Davis (doppia doppia con 30 punti e 14 rimbalzi), New Orleans non dà scampo a Howard e compagni e si conferma mina vagante a ovest: serata nel complesso negativa per James Harden, che chiude con 21 punti ma 8/23 dal campo. Non conosce fine la crisi di New York, che perde 103-97 allo United Center contro Chicago in una sfida priva dei due giocatori-franchigia Carmelo Anthony e Derrick Rose: è la 23esima sconfitta della disastrosa stagione dei Knicks. Completa il quadro della notte il 108-107 con cui Milwaukee si sbarazza di Sacramento.