Dopo la lunga pausa per l'All Star Game, sono andati in scena nella notte 6 gare molto interessanti che hanno aperto la strada verso il finale di stagione. Curry, dopo l'amara sconfitta nella partita delle stelle contro la squadra di James, si riscatta diventando l'assoluto protagonista del successo 134-127 dei suoi Warriors contro i Clippers. In una serata da MVP, il n°30 realizza 44 punti con fantastiche percentuali al tiro (terzo quarentello in stagione, il 30esimo in carriera). In una gara dal punteggio altissimo, non bastano ai losangelini sette giocatori in doppia cifra, per bissare la vittoria di un mese fa. Il top scorer è come al solito Lou Williams che dalla panchina chude con 21 punti e 12 assist, ne aggiunge 15 Gallinari che però per precauzione resta fuori nel decisivo quarto quarto a causa di un piccolo problema alla mano (l'esito degli esami è stato negativo).
Brutto esordio per i rivoluzionati Cleveland che, al debutto in casa, perdono 103-110 con Washington, ancora senza John Wall. I Cavs si aggrappano sempre alle giocate di LeBron James che segna 32 punti, 9 rimbalzi e 8 assist ma i suoi compagni non lo aiutano, facendo molti errori soprattutto da tre punti, chiuso con un pessimo 8/25. Dall'altre parte invece gli Wizards possono festeggiare l'ottavo successo conquistato nelle ultime dieci, grazie a cinque giocatori in doppia cifra, , guidati dai 18 di Beal e i 17 con otto assist di un sempre più decisivo Tomas Satoransky. Successo sofferto invece per Oklahoma che piega a domicilio 107-110 Sacramento, grazie al solito dominio di Westbrook che realizza la sua 18esima tripla doppia stagionale, con il decisivo tiro del vantaggio sulla sirena finale. I Thunder hanno anche 23 punti da Carmelo Anthony e 27 da Paul George, in una gara all'apparenza in discesa ma dopo la grande rimonta dei Kings, ci è voluto ancora il talento del n°0 per portare a casa la vittoria.
Nelle altre tre gare, si segnala il colpo esterno di misura di Philadelphia che, trascinata dalla coppia Embiid-Simmons, vince 115-116 a Chicago. Il centro camerunense chiude con 30 punti e 13 rimbalzi mentre il rookie ci aggiunge 32 punti, 11 assist e 7 rimbalzi, decisivi per raggiungere il sesto successo consecutivo. Dopo l’ottimo esordio contro Miami, chiuso con 17 punti, non riesce a ripetersi alla seconda gara in maglia Sixers Marco Belinelli, che si prende 5 tiri nei 25 minuti disputati su quello che è stato il suo campo a Chicago, tutti da tre punti, ma ne realizza uno solo e chiude con soli 5 punti. New York, riesce a interrompere la striscia negativa di otto sconfitte di fila, sbancando 113-120 Orlando. I Knicks fanno esordire il giovane Emmanuel Mudiay, ma ci vuole il miglior Burke della stagione (26 punti dalla panchina), i 23 di Hardaway Jr e la doppia doppia da 12+12 di Kanter, per ritornare a esultare. Charlotte crede ancora ai playoff e riparte travolgendo 111-96 Brooklyn, grazi ai 31 punti di Kemba Walker e ai 15 con ben 24 rimbalzi di Howard. La partita è subito senza storia con i modesti Nets che subiscono l'ottavo ko consecutivo, in un febbraio nero.