Pur con Danilo Gallinari in ombra, Denver conquista la decima vittoria stagionale superando all'overtime Philadelphia 108-104. Merito dell'ex Andre Miller, che firma gli ultimi 10 punti dei Nuggets nell'ultimo quarto e ne aggiunge altri 2 nel supplementare. Per l'ex Milano solo tre tiri tentati in 33 minuti, una statistica pericolosa in relazione alla fiducia che Nené e compagni ripongono nel Gallo.
Per un italiano che, in ogni caso, si fa valere e spesso vince, ce ne sono due che stanno affrontando un inizio di stagione complicato. Andrea Bargnani osserva ancora in borghese la sua Toronto crollare contro Boston 73-96: senza la stella italiana, i Raptors faticano ad arrivare a canestro. Così Rajon Rondo fa quel che vuole - 21 punti con 7/8 al tiro - prima di infortunarsi al polso e far preoccupare Doc Rivers. Settima sconfitta in otto match interni per i New Orleans Hornets, superati da Memphis 93-87. Per Marco Belinelli 10 punti ma con 1/5 dall'arco.
Negli altri duelli di giornata, spettacolo puro allo Staples Center di Los Angeles tra Clippers e Dallas Mavericks. Priva di Chris Paul, LA trova un Chauncey Billups in stato di grazia. Finale incandescente: Jason Terry infila la tripla del 89-88 con 5 secondi sul cronometro. Sembra finita, e invece sulla rimessa offensiva il 35enne ex Detroit e Denver trova la bomba del 91-89 finale.
Tony Parker consegna a San Antonio la prima affermazione esterna stagionale. Con i suoi 25 punti, 16 dei quali tra ultimo quarto e overtime, gli Spurs passano a Orlando 85-83. Battuti al Madison Square Garden i New York Knicks, piegati da Phoenis 91-88: decisiva una tripla di Shannon Brown che picchia sul ferro, si alza a campanile e infine entra.
Solo vittorie interne sugli altri campi. Festeggia a sorpresa Washington - al secondo urrà - che piega di misura Oklahoma (68 punti in due tra Durant e Westbrook). Ok New Jersey Nets, Atlanta Hawks, Minnesota Timberwolves e Sacramento Kings.