Nella notte del Draft Nba i Philadelphia 76ers puntano, come prima scelta assoluta, su Markelle Fultz, play-guardia proveniente da Washington University. Con la 2 i Los Angeles Lakers si aggiudicano Lonzo Ball, play californiano reduce da un anno di college a UCLA. I Celtics, con la terza scelta, chiamano Jayson Tatum, ala da Duke. Durante la cerimonia del Barcalys Center è arrivata la notizia del passaggio di Jimmy Butler da Chicago a Minnesota.
Rispettati i pronostici della vigilia nella notte del
Barclays Center di Brooklyn. Fultz, considerato all'unanimità il maggior talento di questo Draft e paragonato a stelle indiscusse del calibro di James Harden e Damian
Lillard, è stato subito chiamato dai Sixers. "Incredibile sentire il mio nome, è bellissimo", le prime parole di
Fultz da giocatore di
Phila. Nessun dubbio anche sulla seconda scelta dei Lakers che è ricaduta su Lonzo
Ball, playmaker californiano con ottime doti di passatore ma con un padre,
LaVar, forse un po' troppo ingombrante. I
Celtics, con la 3, si aggiudicano
Tatum (realizzatore puro che gli esperti avvicinano a
Carmelo Anthony e
Paul Pierce) preferendolo a Josh
Jackson, finito come quarta scelta ai Phoenix Suns.
Non tradisce le aspettative anche la numero 5 con
De'Aaron Fox, point guard di
Kentucky, che finisce ai Sacramento
Kings. Gli
Orlando Magic, con la sesta scelta assoluta, optano per Jonathan Isaac, ala piccola prodotto di Florida State. Dopo diversi mesi di corteggiamento
Minnesota riesce a strappare l'accordo con Chicago: Jimmy Butler approda ai Timberwolves insieme alla 16esima scelta (tramutatasi in Justin
Patton). Ai
Bulls vanno Zach
Lavine, Kiss
Dunn e la settima scelta, il finlandese Lauri Markkanen, ala di 213 centimetri per 102 kg dotato di un ottimo tiro alla distanza. La Top 10 si chiude con Frank
Ntilinkina che finisce ai Knicks (8),
Dennis Smith che approda a Dallas (9) e
Zach Collins che si accasa a Portland (10).