E' Andrew Wiggins la prima scelta assoluta dell'Nba draft 2014. Al Barclays Center di Brooklyn i Cleveland Cavaliers, in possesso della chiamata numero uno per la terza volta negli ultimi quattro anni, optano per l'ala piccola da Kansas, secondo canadese consecutivo dopo Bennett. Con il numero due, i Milwaukee Bucks prendono Jabari Parker (Duke), mentre Joel Embiid (Kansas), nonostante la frattura al piede, finisce con la tre a Philadelphia.
Sul palco Adam Silver fa il suo debutto da commissioner nel giorno del draft, dando il via ufficiale alle scelte. Dopo l'infortunio del camerunense Embiid, restava da capire chi tra Wiggins e Parker sarebbe stato chiamato per primo: l'ha spuntata il canadese, presentatosi con un'improbabile giacca nera con motivi floreali che ha strappato un sorriso a molti. Sorride pure l'ala da Duke, felice di trasferirsi a Milwaukee, non lontano dalla sua Chicago.
Resiste al numero tre Embiid, seppur in molti alla vigilia pensavano che sarebbe sceso di qualche posizione in più: lo prendono i 76ers. Quarta scelta è Aaron Gordon, fratello del "sassarese" Drew, che da Arizona va agli Orlando Magic, mentre con il numero cinque l'australiano Dante Exum vola dalla AIS agli Utah. La prima scelta dei Boston Celtics, con la 6, è l’enorme playmaker Marcus Smart da Oklahoma. Con la numero 7 invece i Lakers, che dal 1982 non avevano una scelta così alta, chiamano Julius Randle.