Oklahoma supera 103-87 i Miami Heat in un anticipo di quella che è considerata, Bulls permettendo, la sfida più probabile delle prossime Finals Nba. Kevin Durant sfiora la tripla doppia (28 punti, 9 rimbalzi e 8 assist) e vince la sfida a distanza con Dwyane Wade (22 punti) e LeBron James (17 punti). Resta aperta la corsa per il secondo migliore record della Lega, dietro a Chicago: i Thunder, leader a Ovest, hanno un bilancio di 37 vittorie e 12 sconfitte, gli Heat di 35-12.
Hawks e Jazz danno vita ad una gara infinita: gli Hawks, in campo per la terza volta in tre giorni, vincono 139-133 dopo ben quattro supplementari. Quella di ieri sera è la nona partita nella storia della Nba a richiedere quattro overtime, la prima dal 1997. Atlanta interrompe la striscia di sei vittorie consecutive di Utah grazie soprattutto a Joe Johnson, autore di 37 punti. I Nuggets, senza l'infortunato Danilo Gallinari, cadono 117-100 sul campo dei Timberwolves, trascinati da uno smagliante Kevin Love (30 punti e 21 rimbalzi).
San Antonio si conferma seconda forza della Western Conference battendo 93-76 i Sixers: per gli Spurs, trascinati da Tony Parker (21 punti e 7 assist), si tratta della settima vittoria nelle ultime otto partite. Scivolano in casa i Lakers, sconfitti 102-96 dai Grizzlies: Bryant è in serata no (18 punti con 7 su 15 dal campo), a Los Angeles non basta un Bynum in grande spolvero (30 punti). I Celtics si impongono 88-76 sui Wizards: l'eroe di serata per Boston è la riserva Avery Bradley (23 punti), in campo a causa delle assenze di Ray Allen e Mickael Pietrus. Vincono anche i Blazers, 90-87 contro i Warriors, e i Suns, che liquidano 108-83 i Cavaliers.