Cinque partite nella notte Nba, ma i riflettori degli addetti ai lavori e degli appassionati erano puntati sullo United Center di Chicago. I Bulls hanno sconfitto 96-86 i Miami Heat nello scontro tra la numero 1 e la numero 2 della Eastern Conference. Match di rara intensità agonistica, che gli Heat hanno rischiato di vincere quando si sono trovati a +3 sull'84-81 a pochi secondi dalla fine. E nella serata più nera per Derrick Rose, che si è fermato a 2 punti con un terribile 1/13 al tiro, ci ha pensato CJ Watson con la tripla del pareggio allo scadere. Nell'overtime non c'è stata storia e, nonostante i 30 punti di LeBron James, la franchigia della Florida ha alzato bandiera bianca.
Dall'altra parte degli States, i San Antonio Spurs hanno battuto 107-97 i Memphis Grizzlies, avvicinandosi ulteriormente a Oklahoma City. Tim Duncan ha dominato sotto canestro e ha chiuso con 28 punti e 12 rimbalzi, mentre Manu Ginobili dalla panchina ha aggiunto un ventello. Blake Griffin ha fallito una schiacciata in campo aperto, ma i Los Angeles Clippers hanno steso senza problemi Minnesota 95-82: Chris Paul ha dispensato 8 assist, l'ex prima scelta del draft 2009 ne ha messi comunque 19.
Sfiora la tripla-doppia Jason Kidd nel successo di Dallas su Golden State 112-103. Il 38enne playmaker ha sfoderato una prestazione sontuosa con 9 punti, 10 rimbalzi e 12 assist. Dirk Nowitzki, 27 punti, ha fatto il resto. Infine tutto facile per Detroit, che ha demolito i Charlotte Bobcats, peggiore franchigia della Lega, con un eloquente 109-85.