Guarda lo speciale Nba di Datasport
Tutto sulla stagione 2013-14 di Nba: risultati, classifiche e calendario
Miami ricomincia da dove aveva finito. Nell'opening night di Nba gli Heat festeggiano sul parquet dell'American Airlines Arena il titolo dello scorso anno battendo Chicago con un netto 107-95. Non riesce ai Bulls il ruolo di guastafeste e, dopo aver assistito da spettatori alla consegna degli anelli, si arrendono a LeBron e compagni, nonostante un Boozer in giornata di grazia. Ai Lakers va invece il derby di Los Angeles, Clippers stesi 116-103.
A Miami partenza convincente degli ospiti che si portano subito avanti 9-2 ma, nella seconda metà di primo quarto, subiscono il ritorno degli Heat. E' nel secondo periodo però che i padroni di casa realizzano lo strappo decisivo e, con un terribile parziale di 18-2, si portano sul +21, gap che resta invariato sino all'intervallo (54-33). Nella ripresa la timida reazione dei Bulls che, trascinati da un Boozer da 31 punti, si rifanno sotto nel finale tornado sul -8 (87-95), quando ormai è però troppo tardi. Sugli scudi il solito LeBron, il migliore dei suoi con 17 punti, 6 rimbalzi e 8 assist; opaco Rose che, al ritorno in una partita ufficiale dopo il lungo infortunio, mette a referto solo 12 centri e 4 assist.
Sulla costa ovest l'opening night mette subito di fronte Lakers e Clippers nel derby di Los Angeles. A spuntarla sono i gialloviola che, nonostante l'assenza di Bryant, vincono grazie ad un finale sprint. Partita infatti equilibrata sino al quarto quarto, quando i Lakers piazzano lo scatto decisivo spinti dai 22 punti di uno scatenato Xavier Henry; ai Clippers non basta la doppia doppia di DeAndre Jordan, che chiude con 17 punti e 11 ribalzi. Nell'altro match di giornata Indiana batte 97-87 Orlando con i 24 centri del solito Paul George.