Nel 2007 i Cleveland Cavaliers di un LeBron James alle prime finali Nba della carriera subirono una dura lezione dai San Antonio Spurs, che vinsero il loro terzo anello in cinque anni. Sei anni dopo James, stella dei Miami Heat campioni in carica, vuole prendersi una bella rivincita contro i neroargento del Texas: "Ricordo tutto del 2007, mi è rimasto un grosso segno; ci hanno battuto sul nostro campo, hanno festeggiato sul nostro campo. Non ho dimenticato. Non si può se sei un combattente, non si può dimenticare".
Il 'Re' avrà di fronte lo stesso gruppo di avversari, con Parker, Duncan e Ginobili: "Gli Spurs sono ancora lo stesso nucleo per la gran parte. Gli stessi 'big three' e coach Popovich. Io sono carico per sfidarli un'altra volta". Sei anni fa gli Spurs misero in evidente difficoltà James, lasciandolo libero di tirare dall'arco e il 'prescelto', all'epoca non a suo agio con le conclusioni da fuori, rispose con un pessimo 4 su 20 da tre punti. Ora le cose sono cambiate, come dice lo stesso James: "Se ora dopo il pick-and-roll mi lasceranno spazio, io prenderò il tiro. Ho fiducia nei miei mezzi e mi prenderò ogni tiro, fino alla fine. Sono un giocatore migliore e non potranno costringermi a prendermi delle conclusioni che io non voglia".