Continua il dominio dei Miami Heat nelle Nba Finals 2012. In gara 4, all'American Airlines Arena, la squadra di coach Spoelstra batte gli Oklahoma City Thunder per 104-98 e ipoteca l'anello più atteso della storia del basket americano, grazie soprattutto ad un LeBron James mai così decisivo in carriera nei playoff. Ora la serie è sul 3-1 in favore della franchigia di South Beach, che ha ben tre 'match point', il primo dei quali ancora nel palazzetto di casa.
La gara è combattuta fin dall'inizio: Oklahoma chiude in vantaggio il primo quarto potendo contare su un Russell Westbrook in stato di grazia (saranno 43 i punti a fine partita). I Thunder, però, oltre al loro playmaker e a Kevin Durant (28 punti), non trovano tante altre soluzioni, con i vari Ibaka, Perkins e Harden che sembrano avere le polveri bagnate (per il 'Barba' solamente 8 punti, con 2 su 10 dal campo). E allora Miami risale la china fino a compiere il sorpasso nel terzo periodo.
Nell'ultimo quarto c'è un sussulto di Oklahoma, che si porta sul 90-90 a sei minuti dalla fine. Ma per gli Heat, oltre al solito LeBron James, che sfiora una tripla doppia da antologia (26 punti, 12 assist e 9 rimbalzi) e al fido Dwayne Wade (25 punti), nel finale può contare anche su un rispolverato Mario Chalmers: il play mette il layup decisivo e trasforma i due liberi conclusivi per il definitivo 104-98. Ora giovedì Miami può già chiudere i conti.