Otto gare nella notte NBA. Sconfitta pesante per i Denver Nuggets che, nonostante i 13 punti di Gallinari, perde lo scontro diretto per l'ottavo posto a Ovest con Portland, guidata dall'ex di turno Nurkic. Playoff molto lontani anche per gli Charlotte Hornets, ko in casa contro i Bucks: 6 punti e un taglio sopra l'occhio per Belinelli. Volano i Warriors che passano a Houston mentre Miami vince a Detroit allo scadere.
Notte amara per gli italiani in NBA che vedono allontanarsi le speranze di andare ai playoff. Ko pesante quello dei Denver Nuggets, battuti 122-113 a Portland dai Trail Blazers, diretti rivali per l'ottavo posto a Ovest e ora con una gara di vantaggio. Serataccia al tiro per Danilo Gallinari che chiude con 13 punti ma con un pessimo 3 su 15 dal campo (1 su 8 da tre). Blazers guidati invece dai 39 punti di CJ McCollum e dai 33 con 16 rimbalzi di Jusuk Nurkic, polemico ex di turno che ha cambiato faccia a Portland dal suo arrivo (12-7 il record). Sconfitta casalinga per gli Charlotte Hornets, battuti 118-108 dai Milwaukee Bucks, reduci da 11 successi nelle ultime 14 gare. Ospiti trascinati da Tony Snell, al massimo in carriera con 26 punti. Agli Hornets non bastano i 26 di Walker e i 20 di Kaminsky mentre Marco Belinelli si ferma a 6 punti, più un taglio sopra l'occhio dopo un contatto con Middleton.
Non si fermano più invece i Golden State Warriors che centrano l'ottavo successo consecutivo sbancando il Toyota Center di Houston, 113-106 contro i Rockets. Ospiti avanti di 17 nel primo quarto e da lì in controllo fino alla fine, grazie ai 25 punti di Thompson e ai 32 con 10 rimbalzi e 7 assist di Curry. Ai Rockets non basta la 20esima tripla doppia stagionale di James Harden, 24 punti, 11 rimbalzi e 13 assist. Golden State, che mantiene 3 gare di vantaggio sugli Spurs, prossimi avversari, sono la quinta squadra nella storia NBA a raggiungere 60 vittorie in tre stagioni consecutive, la prima dai Chicago Bulls 1995-1998, e Steve Kerr diventa il coach più veloce nella storia dello sport americano a centrare le 200 vittorie in regular season (238 gare).
Nelle altre gare, i Miami Heat vincono 97-96 a Detroit contro i Pistons col canestro allo scadere di Whiteside e conservano l'ottavo posto a Est, gli Washington Wizards passano 119-108 a Los Angeles contro i Lakers con 34 e 14 assist di John Wall e conquistano il titolo della Southeast Division, il primo dal 1979, i Timberwolves sorprendono i Pacers 115-114 (37 punti per Towns e George), Atlanta supera 95-91 Phoenix mentre i 76ers sono vincenti a Brooklyn contro i Nets 106-101 nello scontro tra le ultime ad Est.