Nba: Gallinari stecca, cadono i Thunder

Pubblicato il 21 dicembre 2012 alle 09:05:03
Categoria: NBA
Autore: Redazione Datasport.it

Dopo i 28 punti realizzati nella gara vinta contro i San Antonio Spurs, Danilo Gallinari incappa in una delle peggiori serate della sua stagione. I Denver Nuggets cadono 101-93 in casa dei Portland Trail Blazers e l'ex Olimpia mette a referto solo 6 punti, realizzando un solo canestro - su 10 tentativi - nei 27 minuti in cui resta in campo (gli altri punti arrivano dalla lunetta: 4 su 4). Denver incassa la prima sconfitta dopo tre vittorie di fila ma conserva l'ottavo posto nella Western Conference, l'ultimo utile per centrare i playoff. Per i Trail Blazers guidati da Nicolas Batum (22 punti) si tratta del quarto successo consecutivo.

Gli Heat travolgono 110-95 i Mavericks nella riedizione delle finali del 2006 e del 2011. Se Miami può contare su una squadra che gira a pieno regime, con James (24 punti e 9 rimbalzi) e Wade (19 punti e 6 assist) in stato di grazia, i Mavs arrivano alla sfida contro i campioni in carica senza molti dei titolari: oltre a Nowitzki, Dallas deve fare a meno di Derek Fisher, Elton Brand e Brandan Wright.

Logico che la gara diventi da subito un monologo degli Heat, che arrivano anche sul +36 fino a quando coach Spoelstra non si decide a levare dal campo James e Wade, in panchina per tutto l'ultimo quarto. I Mavs si possono consolare con la notizia dell'imminente ritorno di Nowitzki, tornato ad allenarsi in settimana per la prima volta dopo l'operazione al ginocchio del 19 ottobre.

Miami si conferma invece seconda forza a Est dietro ai sorprendenti Knicks di inizio stagione e si prepara ad affrontare i Thunder nel Christmas Day. Thunder che nella notte si sono arresi 99-93 in casa dei Timberwolves, che hanno fermato così a 12 gare la striscia di vittorie consecutive di Oklahoma. Per i Wolves 28 punti di Kevin Love e 24 di Nikola Pekovic, anche se a dare la spinta decisiva nei momenti chiave è J.J. Barea, autore di 18 punti. I Thunder alzano bandiera bianca nonostante i 33 punti di Kevin Durant e i 30 di Russell Westbrook.