Nba: Gallinari si inchina ai Thunder

Pubblicato il 16 marzo 2012 alle 08:51:40
Categoria: NBA
Autore: Redazione Datasport.it

Cinque le partite Nba giocate nella notte. I Nuggets di Danilo Gallinari cedono 103-90 contro la migliore squadra della Western Conference, i Thunder di Kevin Durant e Russel Westbrook. Denver, senza il pivot brasiliano Nene, ceduto nelle ultime ore di mercato ai Wizards, resta in partita solo per un tempo: Gallinari mette a referto 15 punti (9 su 19 dal campo), meglio di lui fa solo Andre Miller (17 punti), ma nel terzo quarto Oklahoma scava il solco decisivo. Durant chiude con 24 punti, Westbrook con 23, e i Thunder ottengono la 15esima vittoria in trasferta della stagione.

Continua il calvario degli Hornets di Marco Belinelli. Contro i Wizards arriva la 34esima sconfitta stagionale, la terza di fila: Washington vince 99-89, trascinata dai 26 punti del play John Wall, autore anche di 12 assist. Per l'ex Fortitudo 8 punti e 2 assist nei 13 minuti in cui rimane sul parquet. Nella Lega l'unica squadra messa peggio degli Hornets sono i Bobcats, che infatti perdono 101-96 contro i non irresistibili Mavericks di questo periodo. Non irresistibili ma pur sempre campioni in carica: Niwitzki, Mvp degli ultimi playoff, ritrova per una sera la verve dalla passata stagione e chiude la sua gara con 27 punti. Dallas si tiene stretto il sesto posto a Ovest, mentre Charlotte incassa il 36esimo ko in stagione su 42 partite giocate.

La sorpresa di giornata è la vittoria dei Suns sul campo dei Clippers. Phoenix si impone senza i suoi due giocatori migliori, Steve Nash e Grant Hill, lasciati a riposo dal coach Alvin Gentry. A caricarsi la squadra sulle spalle ci pensa allora Shannon Brown (21 punti), mentre dall'altra parte non basta il lavoro della coppia Paul-Griffin: l'ala mette a referto 25 punti e 8 rimbalzi, per il play strappato nel derby di mercato ai Lakers c'è una doppia doppia con 10 punti e 11 assist. Ma non basta: Phoenix vince 91-87. I Jazz si impongono 111-105 all'overtime sui Timberwolves grazie soprattutto a Gordon Hayward, che realizza 18 dei suoi 26 punti nell'ultimo quarto e nel supplementare.