Tutti giù per terra, a parte Golden State. Cambiano le gerarchie nella Eastern Conference, perchè i Cleveland Cavaliers perdono 103-93 e si fanno agganciare in vetta dagli scatenati Hawks di Budenholzer. A ovest Marc Gasol giustizia i Clippers (Paul e soci ko dopo sette vittorie di fila), mentre Curry (35 punti) e Durant (30) rovinano la Drake Night: Golden State batte Toronto 127-121. 18 punti di Gallinari e i Nuggets si rialzano.
Quando Steph e KD sono in serate del genere è veramente impossibile tener testa ai Warriors che all'Air Canada Centre vanno all'intervallo con 66 punti a referto: ai Raptors non bastano i 34 punti di DeRozan (capocannoniere della lega con 33.3 punti di media e il primo dopo Jordan nella stagione 1987-88 a segnare almeno 30 punti in nove delle prime undici partite giocate). Sempre a ovest, Westbrook vince il duello in campo con Harden e riporta Okc al successo (105-103 sui Rockets) dopo quattro sconfitte di fila.
Serata amara per i Los Angeles Clippers: i Memphis Grizzlies espugnano lo Staples Center 111-107 grazie a una tripla nel finale di Marc Gasol (26 punti, 6 rimbalzi e 6 assist). La squadra di Doc Rivers rimane comunque in vetta alla Western Conference (10-2) ma ora Golden State e San Antonio sono in scia per il sorpasso. Chiudiamo con la sconfitta dei Cavs: nel back-to-back coach Lue preferisce tenere a riposo LeBron James e Indiana ne approfitta. 21 punti per Paul George, 20 per Jeff Teague.