La distanza tra Warriors e Timberwolves si crea nel terzo quarto. Dopo 24 minuti, infatti, il tabellone recita 51-50 per Golden State. E' proprio nella ripresa che si crea il divario: Minnesota arriva anche al +1 nelle prime battute, salendo sul 52-53. A quel punto, però, si scatenano Thompson e Curry, che mettono a referto rispettivamente 28 e 22 punti, con 8 assist e 8 rimbalzi per Steph. Dodici minuti di fuoco: un 44-26 che chiude la partita, ampliata con il 30-25 dell'ultimo parziale. Un successo che permette a Golden State di restare in vetta ad Ovest con 9 vittorie su 12, mentre Minnesota, a cui non basta la doppia doppia di Towns (16 punti e 12 rimbalzi), trova il quinto ko. Al TD Garden, invece, Boston va in doppia cifra battendo 107-96 i Los Angeles Lakers. Dopo un ottimo primo quarto, chiuso sul 33-16, i Celtics staccano la spina e, nei due successivi parziali, rischiano l'aggancio, con gli ospiti che risalgono fino al -3. Nel finale, però, la coppia composta da Aron Baynes e Kyrie Irving, 21 e 19 punti, mette al riparo Boston dalla rimonta dei Lakers e regala il decimo successo consecutivo ai Celtics, che dopo i primi due ko hanno soltanto vinto, consolidando la vetta ad Est.
Al secondo posto, si confermano i Detroit Pistons, che regolano 114-97 Indiana. Un successo arrivato in rimonta, visto che dopo i primi 12 minuti il tabellone recita 22-30 per i Pacers. Con due straordinari parziali (il secondo chiuso 37-22 e il quarto 32-22 dopo il 23-23 del terzo), i padroni di casa ottengono l'ottava vittoria in undici partite: la firma la mette Harris con i suoi 23 punti, mentre ad Indiana non bastano i 21 punti di Oladipo e i 19 di Jefferson. Cadono, invece, i New York Knicks, che pagano l'assenza per l'infortunio alla caviglia di Porzingis e perdono 112-99 contro Orlando. Nonostante i 26 punti e gli 11 rimbalzi di Hardaway, infatti, i Magic si impongono grazie ai 24 punti di Vucevic, i 23 di Fournier e la doppia doppia di Payton, che arriva a quota 11 punti e rimbalzi. Infine, Miami vince a Phoenix: nel 126-115 conquistato soprattutto grazie alla prima metà (70-54 alla fine del secondo quarto), spiccano i 29 punti di Dragic e i 23, con 10 rimbalzi, di Whiteside, mentre l'ultimo a mollare nei Suns è Booker, che mette a referto 30 punti.