Continua la marcia dei Golden State Warriors: la squadra di Kerr tiene a distanza le rivali della Western Conference andando a vincere al Madison Square Garden contro i derelitti Knicks, orfani di Carmelo Anthony. Paura e tanto spavento per Anthony Davis: il centro dei Pelicans rimane infortunato alla spalla destra nel match perso da New Orleans contro i Bulls. Colpo Dallas, che porta il match all'overtime e batte in volata Portland.
La Grande Mela accoglie i Golden State Warriors, la squadra dal gioco più frenetico ed eccitante di tutta la Nba: tutto il contrario rispetto ai Knicks di Derek Fisher, che vanno incontro al 41esimo ko stagionale. Termina 106-92 per la franchigia californiana, con 22 punti di Curry e la doppia doppia di Draymond Green ( 20 punti e 13 rimbalzi per l'ex Michigan state). Senza Anthony New York è senza un leader, e nonostante i sei uomini in doppia cifra è inevitabile la terza sconfitta filata.
Trasferiamoci allo Smoothie King Center, dove New Orleans subisce un doppio colpo durissimo: oltre alla larga sconfitta contro i Bulls (107-72 per la squadra di Thibodeau), c'è pessimismo per le condizioni di Anthony Davis. A metà del secondo quarto, l'ex centro di Kentucky inchioda l'alley oop ma viene sbilanciato e ricade con tutto il peso sulla spalla destra, prendendo quindi la via degli spogliatoi e tornando in panchina con un vistoso tutore. Solo gli esami clinici daranno certezze sull'entità dell'infortunio: con Davis fuori, per Chicago è un gioco da ragazzi (Gasol domina con 20 punti e 15 rimbalzi).
La sfida più equilibrata della notte era quella che vedeva i Dallas Mavericks ospitare i Portland Trail Blazers: all'American Airlines Center, sotto di tre a 25" dalla fine, una tripla di Nowitzki manda all'overtime le due squadre (96-96) e nel supplementare il tedesco e Monta Ellis chiudono la pratica (25 per il primo, 20 per l'ex Bucks) con i Mavs che si impongono 111-101. Per Portland inutili i 26 punti e 7 rimbalzi di Lillard.