Sesto successo di fila, e il record di vittorie stagionali dei Chicago Bulls 1995-96 è sempre più alla portata per i Golden State Warriors. La squadra di Kerr continua a mietere vittime in casa, gli ultimi sono i New York Knicks strapazzati 121-85 con 34 punti di Curry. Irving trascina Cleveland al successo di misura su Dallas (99-98), mentre a Houston non bastano i 33 di Harden per aver ragione dei Los Angeles Clippers.
Vittoria numero sessantuno in regular season (la 50esima di fila alla Oracle Arena tenendo conto anche della passata stagione) per gli Warriors, capaci di andare all'intervallo lungo con 61 punti messi a referto (19 finali per Klay Thompson, altra tripla doppia sfiorata per Green): Knicks mai in partita, e con sempre meno chance di agguantare l'ottava piazza della Eastern Conference. In questo senso pesa tantissimo il successo 117-96 di Washington, che si aggiudica lo scontro diretto con i Bulls e approfitta del contemporaneo ko di Detroit (tonfo interno 114-118 con gli Hawks) per portarsi a meno di due vittorie di distanza dalla zona Playoffs.
Turno di riposo per LeBron James contro Dallas: questa la decisione di coach Lue, un lusso che ti puoi permettere quando in campo hai un certo Kyrie Irving. E' del numero 2 in maglia Cavs la palla rubata a Nowitzki che consente a Cleveland di tenere a distanza di sicurezza Toronto e riscattare l'ultimo ko esterno a casa degli Utah Jazz. Chiusura dedicata alla Western Conference: colpaccio esterno dei Clippers, che espugnano 122-106 il Toyota Center di Houston consolidando la quarta piazza ad Ovest (record 43-24).