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Due gli assoluti protagonisti della notte Nba, con 7 partite giocate. Il primo è James Harden, che grazie al personale season-high di 43 punti consente ai Rockets di espugnare Sacramento 129-103; il secondo è Damian Lillard, che con 31 punti, 7 rimbalzi e 9 assist guida i suoi Blazers alla 39esima vittoria stagionale a Denver, col punteggio di 100-95. Bene anche Indiana, che sconfigge con un netto 118-98 i Lakers.
Si parte dalla Sleep Train Arena di Sacramento, dove Houston trova l'undicesima vittoria nelle ultime 12 gare: imperiosa la dimostrazione di forza degli uomini di Kevin McHale, che trascinati da un Harden in versione mostruosa (43 a referto con 8 assist e 3 rubate) sconfiggono 129-103 i Kings. Per i padroni di casa scoppia il caso DeMarcus Cousins, che viene espulso per due tecnici consecutivi (15 complessivi in stagione, è il leader in questo non invidiabile ranking), rischia una lunga squalifica e poi si scusa su Twitter: "Mi dispiace per come mi sono comportato sul campo. Voglio chiedere il perdono dei miei compagni e dei tifosi".
Disappointed with the way I acted out on the court tonight. I want to apologize and say sorry to my team and the fans for letting them down
— demarcus cousins (@boogiecousins) 26 Febbraio 2014
Notte da leone anche per un Lillard sempre ai massimi livelli. Dopo i 28 contro Utah e i 32 contro Minnesota, il play di Oakland ne mette altri 31 e trascina i Blazers al successo esterno del Pepsi Center, sopperendo all'assenza dell'altra star LaMarcus Aldridge. Vittoria convincente anche per Indiana, che liquida con un perentorio 118-98 (George 20; Bazemore 23) i derelitti Lakers, sempre privi di Bryant e Nash. Bene Kevin Love, che sfiora la tripla doppia con 33 punti, 13 rimbalzi e 9 assist e guida i Wolves al 110-101 di Phoenix. Occhio infine alla situazione relativa a Kyrie Irving: il play australiano (25 punti e 9 assist per lui) e i suoi Cavs perdono in casa contro Toronto 99-93. Ma la notizia che da giorni ormai rimbalza dall'America è un'altra: dopo l'addio di LeBron, anche il nuovo idolo di Cleveland potrebbe lasciare i freddi inverni per una franchigia più competitiva. L'estate 2015, per lui, si preannuncia piuttosto calda.