Va a James Harden il titolo di 'sesto uomo dell'anno'. La guardia degli Oklahoma City Thunder, impegnati ora nelle semifinali dei playoff, si aggiudica il premio come giocatore più decisivo per la sua squadra uscendo dalla panchina, e ricalcando le orme di Manu Ginobili o Lamar Odom. Il 'Barba' precede Lou Williams dei Philadelphia 76ers, ma lo distanzia di molto per punti segnati nella regular season (584 a 231). "Sono molto contento - dichiara Harden -. Coach Brooks parte in quintetto con Sefolosha, che è più difensivo di me, ma mi ha sempre detto che posso sfruttare la mia energia a gara in corso, soprattutto quando Westbrook e Durant devono riposare tutto il peso offensivo è affidato a me". Il 22enne è il secondo più giovane cestista a vincere il premio, dopo Ben Gordon nel 2005.