Continua il momento d'oro degli Atlanta Hawks: la squadra di Budenholzer (miglior record della lega con 39-8) stende anche Portland raggiungendo così quota 18 vittorie di fila. Bene anche Cleveland, che grazie al successo interno contro Sacramento (101-90 Cavs) mette nel mirino il quarto posto ad est. Minicrisi per Golden State: Curry e compagni si fanno sorprendere dai Jazz ed incassano così il secondo ko negli ultimi due match.
Partiamo dalla Philips Arena di Atlanta, fortino ormai inespugnabile per ogni franchigia Nba. Non fa differenza Portland, che rimane a contatto per tre quarti di partita grazie alla prestazione monstre di LaMarcus Aldridge (doppia doppia da 37 punti ed 11 rimbalzi) salvo poi venir spazzata via dall'ultimo periodo dei padroni di casa, che segnano 36 punti negli ultimi 12'. Nel 105-99 Hawks 51 punti della squadra di Budenholzer portano la firma del trio Millsap-Horford-Teague, che rappresenterà la franchigia della Georgia al prossimo All Star Game di New York. Diciotto vittorie in fila per Atlanta, proprio prima dell'All Star Weekend: nella storia Nba, delle altre quattro squadre che hanno infilato un filotto del genere, tre hanno poi alzato al cielo il Larry O'Brien Trophy a fine stagione.
Si rimane nella Eastern Conference e si va alla Quicken Loans Arena di Cleveland: i Cavs ritrovano LeBron James (out nell'ultimo match per un problema al polso) ed il Prescelto mette a referto 19 punti con 7 assist. si ferma a 21 Kyrie Irving, che nell'ultima uscita aveva battuto da solo Portland segnando 55 punti. La doppia doppia di Love (23 punti e 10 assist) fa il resto per la squadra di Blatt, che supera 101-90 i Sacramento Kings. Altro ko inatteso per Golden State: gli uomini di Kerr incappano nel secondo ko di fila. Batosta esterna sul campo degli Utah Jazz per Curry e soci: "Steph" dice 32 punti con 7 rimbalzi e 6 assist, ma non basta. Passano i Jazz, 110-100.