Nel basket niente è scontato. A dimostrarlo - se mai ce ne fosse ancora bisogno - è il ko di Miami a Washington. I detentori dell'anello sono stati sconfitti dai modesti Wizards, al secondo successo in ben 15 uscite, col punteggio di 105-101. Una gara sempre condotta dai padroni di casa, che hanno steso il trio delle meraviglie James-Bosh-Wade (rispettivamente 26, 20 e 24 punti) grazie ai colpi di uno scatenato Jordan Crawford: per lui 22 punti, 3 rimbalzi e 6 assist.
Serata amara anche per i Lakers di D'Antoni. Al Toyota Center di Houston il team californiano è stato messo al tappeto 107-105 dai Rockets. I losangelini, avanti di 13 all'intervallo, hanno subito la rimonta dei padroni di casa che - in un finale di partita al cardiopalma - hanno effettuato il sorpasso a 2'30'' dalla fine e sono riusciti a tenere botta sino alla sirena. Ai Lakers non sono bastati i 39 punti del solito Kobe Bryant.
Male anche anche i Bulls di Marco Belinelli, costretti al ko interno contro dagli Indiana Pacers. La formazione di Chicago, dopo aver chiuso sul +2 all'intervallo, si è disunita, regalando ampi spazi agli ospiti: 76-80 il punteggio finale, con un Paul George sugli scudi. Il Beli torna titolare ma non brilla: gioca 24 minuti ma mette a referto solo 6 punti.
Chiudono il cartellone della notte Brooklyn Nets-Oklahoma City Thunder 111-117 (nonostante la sfida individuale tra Deron Williams e Kevin Durant l'abbia vinta il primo 33 punti a 32), Philadephia-Minnesota 88-105, Memphis-Phoenix 108-98.